Talvolta a portare il soggetto dal medico è proprio il partner che ha difficoltà nel mantenere il sonno a causa del rumore del russamento.
Anche in assenza di apnee ostruttive il paziente presenta una aumentata resistenza dell'aria delle prime vie aeree.
Questo evento è associato ad un maggior rischio di disturbi circolatori, cardiaci e neurologici.
Una roncopatia diagnosticata e curata in tempo limiterà i danni e permetterà notti più silenziose.
In molti casi il russamento è sintomo di una patologia più grave
Terapia dell'OSAS.
La terapia più appropriata deve considerare diversi fattori tra cui l'entità dei disturbi respiratori nel sonno, la gravità dei sintomi, la presenza di altre condizioni morbose, l'aderenza del paziente alla terapia proposta.
Certamente utile seguire un corretto stile di vita con l'evitare l'assunzione di alcool prima di coricarsi, così anche di sedativi, ridurre il proprio peso corporeo se in eccesso, praticare attività fisica.
CPAP
Nel caso di OSAS grave la terapia di prima scelta è l'utilizzo della CPAP ( continuos positive air pressure ), un dispositivo costituito da una maschera nasale/oronasale che genera un flusso continuo di aria che impedisce così il collasso delle vie aeree superiori.
È infatti questo collasso che "chiude" le vie aeree provocando il russamento e/o l'apnea.
Questi dispositivi devono essere realizzati da odontoiatri esperti in medicina del sonno.
Chirurgia
L’opzione chirurgica viene presa in considerazione quando durante l’iter diagnostico vengano evidenziate alterazioni anatomiche delle vie aeree superiori che provochino una diminuzione del flusso d’aria.
È la figura del medico otorinolaringoiatra il riferimento chirurgico in grado di gestire e selezionare queste situazioni.