Un buon riposo notturno influisce più di qualsiasi altro fattore sulla nostra qualità di vita.
Si capisce quindi come una riduzione di sonno possa interferire con alcune funzioni fondamentali della nostra salute influenzando così negativamente aspetti come l’andamento lavorativo, i rapporti sociali, la psicologia del soggetto, oltre ad aumentare il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari e metaboliche.
La medicina del sonno si occupa della diagnosi e della cura dei pazienti che lamentano un sonno notturno disturbato, eccessiva sonnolenza diurna o altri problemi legati al sonno.
Ampio è lo spettro dei disturbi, e comprendono sia disfunzioni primarie legate ai meccanismi intrinseci del sonno sia disfunzioni secondarie conseguenti ad altre malattie organiche.
Tra i principali disturbi possiamo citare:
- Insonnia
- Ipersonnie
- Russamento
- Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno ( OSAS )
- Sonnambulismo
- Sindrome delle gambe senza riposo
- Bruxismo
- Narcolessia
- Disturbi del Sonno nei Bambini
La conoscenza e la correzione di questi disturbi migliorano la qualità della vita e lo stato di salute generale dei pazienti. La medicina del sonno è ormai una branca riconosciuta della Medicina ed ha un ruolo fondamentale nella prevenzione e nella cura di patologie molto comuni come le malattie cardiocircolatorie, respiratorie e neurodegenerative.
Indispensabile è la presenza di un team di diverse figure professionali (Pneumologo, Neurologo, Otorinolaringoiatra, Odontoiatra) che interagiscano fra di loro per garantire un iter diagnostico e terapeutico completo.
RUSSAMENTO E APNEE NEL SONNO (OSAS)
Il 30 % delle persone sopra i 30 anni russa, la percentuale sale al 40 % dei soggetti sopra i 40 anni, oltre il 60 % degli adulti lamenta il russamento del proprio partner.
Il 6 % dei bambini russa abitualmente.
L'apnea ostruttiva del sonno è stimata interessare il 24% della popolazione di sesso maschile ed il 9% di quella femminile di mezza età.
Solo però nel 4% degli uomini e nel 2% delle donne il disturbo risulta essere di gravità tale da comportare un intervento terapeutico.
La maggior parte delle persone non considera il russamento come una patologia da prevenire e curare, ma solo come un evento da sopportare.
Il paziente arriva nello studio medico spinto, solitamente, da quelli che sono i sintomi del disturbo : sonnolenza diurna, scarsa concentrazione, diminuzione delle performance sul lavoro, cefalee persistenti, aritmie ed ipertensione.